Cos’è lo shiatsu e sue origini
Il termine “Shiatsu” proviene dal giapponese “shi” (dito) e “atsu” (pressione): letteralmente significa, dunque, “pressione con le dita”. Lo shiatsu ebbe origine nel Giappone del VI secolo d.C., quando i monaci cinesi vi importarono le tradizioni della Cina. Tra queste erano incluse la medicina e le filosofie tradizionali.
L’operatore e il ricevente vengono rispettivamente identificati come “tori”(colui che effettua le pressioni) e “uke”(colui che riceve). Dopo un colloqui preliminare nel corso del quale si accerta che non vi siano controindicazioni all’esecuzione del trattamento, Tori fa accomodare Uke su uno dei tipici tatami e stabilisce con lui una relazione empatica tramite il respiro. Il trattamento che verrà poi eseguito sarà finalizzato al riequilibrio del QI (energia) per mezzo di:
- pressioni
- allungamenti
- trazioni
Le pressioni saranno esercitate sui punti d’agopuntura lungo il percorso dei meridiani energetici con le palme, con le nocche, con i pollici o talvolta anche con i piedi. Tutte le manovre saranno eseguite in maniera graduale, non traumatica, di modo da non minare il rilassamento della persona.
A cosa fa bene
Lo shiatsu rientra a pieno titolo tra i trattamenti olistici (da “olos”, tutto) finalizzati ad un equilibrio tra corpo, mente e spirito. In tale ottica, dunque, qualsiasi sia il livello da cui si accede, ne beneficeranno tutti e tre.
E’ indicato in individui che non abbiano particolari patologie per alleviare situazioni di tensione psico-fisica quali ad esempio:
- mal di testa
- dolore cervicale
- lombo-sciatalgia
- stress
- insonnia
- agitazione
- ritenzione di liquidi
Scuole di shiatsu e diverse impostazioni
Per quanto esistano diversi approcci allo shiatsu (Namikoshi, Masunaga, Ohashi, ecc), vi sono alcune regole valide per tutti gli operatori: i 5 grandi pliastri dello shiatsu. E’ fondamentale che l’operatore li tenga sempre ben presenti nel momento in cui esegue un trattamento:
- Respiro
- Postura
- Perpendicolarità
- Pressione (sempre graduale)
- Percezione del ricevente (piacere/dolore)
Naturalmente per svolgere una pratica corretta ed efficace dello shiatsu è indispensabile una adeguata formazione presso istituti seri.
Note:
E’ opinione diffusa che i trattamenti shiatsu eseguiti da professionisti qualificati possano alleviare disturbi transitori in individui sani. Essi non vanno eseguiti in presenza di patologie, nel qual caso è indispensabile rivolgersi ad un medico.