L’Altea si usa:
– negli stati infiammatori e irritativi nelle mucose della bocca e della faringe: gengiviti, ascessi dentari, stomatiti, faringiti, angine;
– nelle infiammazioni bronchiali e polmonari: bronchiti e tosse;
– infiammazioni dello stomaco: azione gastroprotettiva delle mucillagini;
– enteriti e dissenteria, come coadiuvante;
– cistiti, infiammazioni della vescica, minzione dolorosa, come coadiuvante.

Testi tratti da: 
Piergiorgio Chiereghin, Farmacia verde manuale di fitoterapia, Ed. Edagricole, 2011 
Enrica Campanini, Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, Ed. Tecniche nuove, 2004

L’Agelica è la tipica pianta da usare nei disturbi dell’apparato gastro-intestinale per l’azione amarotonica, spasmodica e sedativa da usare in caso di acidità gastrica, flautolenza, atonia intestinale, anoressia. Utile in disturbi spasmodici dell’apparato respiratorio e negli spasmi uterini, amenorrea fino alle emicranie nervose.
Le proprietà toniche estendono l’uso dell’Angelica come ansiolitica, migliorante il tono generale dell’umore e del tono muscolare, correttiva nelle situazioni di stress tanto da venire considerata come un vero adattogeno.

Testi tratti da:
Piergiorgio Chiereghin, Farmacia verde manuale di fitoterapia, Ed. Edagricole, 2011
Enrica Campanini, Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, Ed. Tecniche nuove, 2004